La storia infinita della legge 141/2015
A 5 anni di distanza dell’approvazione della legge mancano ancora le linee guida. Disinteresse oppure volontà politica?
Il Forum Nazionale Agricoltura Sociale esprime tutto il suo disappunto e amarezza per una legge quella dell’agricoltura sociale, nata 5 anni fa, che ha avuto i DM solo nel 2019 e che a fine 2020 non ha ancora le linee guida. Come movimento chiediamo alla Ministra che fine ha fatto il duro lavoro concentrato nel mese di giugno per redigere le linee guida? Perché dopo 5 anni di attesa si sono imposte tempistiche stringenti per poi far cadere tutto nell’oblio?
Ministra Bellanova, la sua volontà politica rispetto alla legge 141? Dopo 5 anni e diversi governi che si sono succeduti siamo ancora nello stallo più totale con un’attenzione crescente verso il settore, che necessita di linee guida chiare anche per evitare scempi come quelli che si sentono ormai circolare come l’agri-ospizio.
La legge 141 avrebbe dovuto dare dignità e riconoscimento all’As, che è molto di più di mera multifunzionalità o welfare locale, è una pratica assolutamente nuova che da oltre 40 anni da risposte concrete a fenomeni epocali come le migrazioni, le disuguaglianze l’esclusione sociale delle persone fragili e lo fa attraverso l’agricoltura e si inserisce a pieno titolo nell’economia civile.
Una pratica talmente potente in termini di capacità trasformative da far paura alle mafie che bersagliano continuamente le nostre aziende che operano su beni confiscati. Siamo un argine alle mafie e una cura per le nostre comunità e questo ruolo avremmo voluto che lo Stato lo riconoscesse.
Il covid ha palesato inoltre l’importanza di presidi diffusi di comunità e l’agricoltura sociale può offrire una grande risposta alle persone più fragile anche in momenti complessi come il lockdown.
Non possiamo più aspettare e ci rivolgeremo al Capo dello Stato Mattarella affinché questo vergogna di una legge ancora inattuata, venga sanata.
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